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Allevatori in cattedra: il progetto dell’Unione Europea

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Con l’inizio dell’anno scolastico, l’Unione Europea ha avviato il progetto “Allevato nell’UE”. Lo scopo è quello di sensibilizzare gli alunni di età compresa tra i 12 e i 18 anni sull’importanza che l’allevamento e, in particolare il settore ittico, può avere all’interno di una comunità.

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Grazie a questa iniziativa, i ragazzi potranno avvicinarsi a una realtà non sempre sotto i riflettori, se non per alcuni aspettinon sempre positivi. Nell’ambito delle attività scolastiche, sarà dunque possibile apprendere qual è il ruolo del settore nella produzione alimentare nel suo complesso, evidenziando in che modo l’ittico, reso ecologicamente sostenibile, possa svolgere anche un ruolo di protezione ambientale.
Il progetto prevede lezioni sulla classificazione delle specie marine commestibili, sulle tecniche di allevamento e sulle opportunità lavorative che il settore può mettere a disposizione dei giovani.
Attualmente il progetto si trova in fase pilota in 20 scuole di 10 paesi dell’UE (Repubblica ceca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito).

A SPIEGARE L’ITTICO SARANNO LORO
Una parte importante del progetto consiste in un incontro con un allevatore locale, durante il quale gli studenti potranno confrontarsi con un esperto per approfondire le proprie ricerche e partecipare a una divertente sessione interattiva.
Per gli insegnanti è stato creato uno speciale kit didattico, che contiene tutto il materiale necessario per pianificare e realizzare il progetto, dalla prima lezione, alla visita, fino alle attività successive, che potranno essere dedicate ad ambiti diversi, tra cui Nutrizione e cucina, Scienza e tecnologia o Comunicazione e arte.

Giuseppe Amato

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