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Dopo Expo: Milano capitale mondiale dell’alimentazione

Il 15 febbraio è stato pubblicato il Manifesto dal Centro internazionale sul diritto all’alimentazione, fondato a Milano il 17 febbraio 2014, da Camera di commercio, Regione Lombardia e Comune. Il Milan Center ha riunito un primo importante nucleo di soggetti istituzionali e pubblici attorno al progetto di investire sul patrimonio di idee, pratiche ed economie nate con Expo Milano 2015.

Un passaggio importante per il centro che certifica l’impegno delle associazioni milanesi di non disperdere “l’eredità di Expo” ma di tenere sempre vivo il focus sulle tematiche relative all’alimentazione.

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Expo ha toccato temi molto importanti come la fame nel mondo, l’accesso a cibo sano, evitare lo spreco alimentare ma anche sostenibilità e sviluppo per stimolare l’innovazione tecnologica in campo agroalimentare. Si devono combattere la fame nel mondo ma anche condurre in modo più efficace la lotta alla contraffazione alimentare, rischiosa per la salute dei consumatori e che reca danno all’economia. Questi fattori stimolano Governo e Parlamento a far sì che l’Italia sia sempre più all’avanguardia su temi come alimentazione e difesa dell’ambiente, ha dichiarato il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.

Milano ha dato vita anche al Milan Urban Food Policy Pact, primo patto tra Sindaci delle grandi città del mondo per politiche alimentari urbane sostenibili. Centinaia di metropoli di tutti i continenti, a rappresentare oltre 400 milioni di cittadini, si sono impegnate per il diritto al cibo sano e all’acqua per tutti con regole che governino tutta la catena alimentare.

Il diritto al cibo, tema che era rimasto fuori dalla prima redazione della Carta di Milano e che invece riveste una capitale importanza nelle dinamiche mondiali, è stato ora inserito. Il diritto al cibo è una sfida a livello globale e non deve essere dimenticato dopo Expo 2015. Livia Pomodoro, Presidente del Milan Center, ha dichiarato che le associazioni cittadine si stanno impegnando affinché il tema del “diritto al cibo” venga inserito come in ogni prossima esposizione internazionale. “La regolazione è la sola condizione perché si realizzi il diritto al cibo. Per questo noi diciamo: non c’è cibo senza diritto. La regolazione governa tutta la catena alimentare e determina la qualità del cibo. Dà vita ad un’alleanza tra economia e diritto che l’Italia già conosce: l’eccellenza del prodotto italiano dipende dall’osservanza di una legislazione rigorosa. Il Milan Center – continua la Presidente – ha lanciato l’idea di una Milano capitale mondiale dell’alimentazione, prima di Expo, l’ha rafforzata partecipando alla Carta di Milano, dobbiamo ora accendere i motori dell’eredità di Expo rendendo Milan o punto di riferimento internazionale per l’alimentazione, saldando sempre di più la nostra azione agli obiettivi delle grandi istituzioni multilaterali: l’Onu, la Fao, la Commissione Europea”.

Hilal Elver, relatrice speciale sul diritto al cibo per l’Alto Commissariato per i Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite ha dichiarato: “Sono contenta di poter salutare questa ulteriore iniziativa degli amici del Milan Center dedicata a Milano Capitale mondiale dell’alimentazione. Anch’io penso infatti che sia importante raccogliere l’eredità di Expo Milano 2015 e fare in modo che la sua anima viva ancora nel tempo in uno stretto legame strutturale con le istituzioni multilaterali globali e con l’agenda ONU ed i suoi obiettivi ed in un ponte ideale con le prossime Expo”.

 

Dott.ssa Carmen Pagano Biologa Nutrizionista

 

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