La vitamina C o acido ascorbico è un micronutriente presente negli alimenti, principalmente negli agrumi, come l’acerola o l’arancia, per esempio. Questa vitamina ha una potente azione antiossidante e agisce ritardando l’invecchiamento cellulare, ma partecipa anche alla formazione del collagene, all’assorbimento del ferro a livello intestinale, alla sintesi della noradrenalina e alla conversione del colesterolo in acidi biliari.
La principale malattia causata dalla carenza di vitamina C si chiama scorbuto. Questa malattia di solito si manifesta dopo 4-6 mesi dalla mancanza di questa vitamina, provocando la comparsa di alcuni segni e sintomi come macchie rosse (petecchie) e macchie viola sulla pelle. Lo scorbuto infantile è chiamato malattia di Moeller-Barlow ed è caratterizzato da deformità ossea, ritardo della crescita e malattie cardiache.
La carenza di vitamina C può portare a segni e sintomi come:
Oltre a questo, se la carenza persiste, potrebbero verificarsi altri sintomi tardivi come stanchezza e letargia.
La vitamina C viene assorbita a livello intestinale e la sua fonte principale è il cibo, quindi, la carenza di questa vitamina si verifica quando la dieta è insufficiente o quando l’assorbimento attraverso l’intestino non è adeguato. Pertanto, alcuni dei principali fattori di rischio sono: malnutrizione, anoressia, fumo, alcolismo, malattie infiammatorie acute o croniche come il morbo di Crohn, per esempio. Inoltre, durante la gravidanza e l’allattamento aumenta il fabbisogno di questa vitamina.
Allo stesso modo, la carenza di vitamina C può verificarsi anche in persone con malattie del tratto gastrointestinale, malattie infiammatorie croniche o acute, persone in post-operatorio intestinale o che hanno gravi ustioni.
La diarrea può anche aumentare le perdite fecali di questa vitamina, così come l’acloridria, che è una condizione in cui non viene prodotto acido gastrico, diminuisce la quantità che viene assorbita.
La vitamina C si trova principalmente nella frutta e nella verdura, come l’ananas, l’acerola (semeruco o ciliegia), l’arancia, il limone e la paprika, ad esempio, essendo importante la presenza di cibo nella dieta per soddisfare il fabbisogno quotidiano. Conoscere la lista completa di alimenti che sono fonti di vitamina C .
La quantità di vitamina C che dovrebbe essere consumata quotidianamente è di 75 mg al giorno per le donne e 90 mg al giorno per gli uomini dai 19 anni in poi.
Tuttavia, alcune persone potrebbero aver bisogno di quantità maggiori, come nel caso di donne incinte, fumatori e persone che usano alcuni farmaci che possono influenzare l’assorbimento di questa vitamina, come l’assunzione di contraccettivi, antidepressivi e diuretici e; nel caso di neonati, bambini e adolescenti la quantità è inferiore, pertanto si consiglia di consultare un medico o un nutrizionista per regolare la sostituzione di questa vitamina in queste situazioni.
Poiché la vitamina C può essere eliminata lentamente attraverso l’urina, il suo consumo dovrebbe essere giornaliero e, se la quantità necessaria non viene raggiunta attraverso la dieta, è possibile assumere integratori con vitamina C.
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