Si celebra il 7 aprile la Giornata Mondiale della Salute. Un momento per sensibilizzare opinione pubblica e persone comuni dell’importante del benessere della mente e del corpo, elemento che ciascuno di noi dovrebbe proteggere con tutte le proprie forze.
‘Se c’è la salute, c’è tutto’. Un proverbio di fattezze antiche che, però, racconta una grande verità: è la salute, infatti, ad essere il nostro bene primario.
Una giornata, quella di oggi, che però pone il suo focus su un argomento ben preciso: l’abuso e l’uso scorretto degli antibiotici.
Un atteggiamento, perpetuato soprattutto nella società occidentale, deleterio per la salute generale della popolazione. Quello dell’uso sconsiderato di questi prodotti farmacologici, infatti, rappresenta un problema di portata eniorme: alla lunga, in effetti, i batteri diventano antibiotico-resistenti, ovvero capaci di contrastare l’efficacia del farmaco rendendo la sua azione praticamente inutile.
Un problema, quello sopracitato, che si ingigantisce anche a causa dell’alimentazione. Gli antibiotici, infatti, finiscono inconsapevolmente anche sulle nostre tavole, poiché non è raro che gli animali da macello vengano trattati con queste sostanze per sconfiggere malattie più o meno gravi.
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