Una domenica di mobilitazione dalla parte delle donne, non solo in Italia ma anche all’estero (da Tokyo a Bruxelles), per la manifestazione “Se non ora, quando?”.
Niente bandiere politiche, nessuna strumentalizzazione: “Se non ora quando” è stata una protesta pacifica che ha voluto gridare il proprio disappunto e lanciare un chiaro messaggio contro quegli uomini che tengono stretto il loro potere attraverso il ricatto sessuale nei confronti delle donne, promettendo denaro facile e lavoro.
Niente bandiere politiche, nessuna strumentalizzazione: “Se non ora quando” è stata una protesta pacifica che ha voluto gridare il proprio disappunto e lanciare un chiaro messaggio contro quegli uomini che tengono stretto il loro potere attraverso il ricatto sessuale nei confronti delle donne, promettendo denaro facile e lavoro.
Inoltre le donne (e non solo loro) manifestano contro “la ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità”.
Grazie alle donne e agli uomini che sono scesi nelle piazze di tutta Italia e di tanti Paesi di tutto il mondo per manifestare la volontà di costruire un paese migliore.
E’ arrivato il momento di dire BASTA (anche se sarebbe stato meglio non arrivare a questo punto).
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