Le bacche di Goji sono i frutti della pianta Lycium barbarum, che cresce spontaneamente in Cina, in Tibet e in Mongolia. Di colore rosso e di piccole dimensioni, le bacche presentano un sapore dolce dal retrogusto amarognolo.
Da sempre utilizzate nella medicina cinese tradizionale per i pregi nutrizionali e fitoterapici che possiedono, le bacche di Goji si stanno diffondendo anche nella cultura occidentale. Da qualche tempo, infatti, possiamo trovare nei supermercati anche bacche coltivate in Italia e in Europa.
Disponibili in commercio sotto forma di bacca essiccata, ma anche come vero e proprio integratore alimentare in forma di estratto in capsule. Questo perché alle bacche di Goji vengono attribuite diverse proprietà benefiche. Vediamo quali.
Principi Nutritivi
Le bacche di Goji sono molto nutrienti, una porzione di 30g apporta circa 110 kcal. Contiene per lo più glucidi, presenti come zuccheri naturali del frutto, ma sono presenti anche proteine contenenti amminoacidi essenziali. Tutta via non possono essere considerate una valida alternativa come fonte proteica vegetale poiché le quantità di cui parliamo sono minime, e si dovrebbero introdurre in grandi quantità (cosa sconsigliata per le possibili controindicazioni). Sono presenti anche i lipidi e in particolare parliamo di due acidi grassi essenziali (acido linoleico e acido linolenico), che hanno un impatto positivo per quanto riguarda la gestione del metabolismo dei lipidi e del colesterolo, e contengono anche fitosteroidi, sostanze che insieme all’azione degli acidi grassi essenziali migliorano il quadro lipidico moderando il rischio cardiovascolare.
Effetti benefici
Per il loro contenuto di vitamine, in particolare del tocoferolo o Vitamina E e dei carotenoidi o pro-Vitamina A, entrambe con un potere antiossidante, prevengono la formazione dei radicali liberi e contrastano l’invecchiamento, grazie anche all’azione protettiva che la Vitamina A ha sugli epiteli. Quest’effetto è supportato da studi scientifici che dimostrano come l’assunzione delle bacche di Goji nei topi comporta dall’innalzamento degli enzimi coinvolti nel contrastare il processo ossidativo.
Il suo contenuto di Vitamina C, oltre che rafforzare il potere antiossidante, rafforza le difese immunitarie dell’organismo. Sembra infatti che la quantità di Vitamina C contenuta in queste bacche sia molto maggiore della quantità di Vitamina C contenuta nelle arance. Inoltre queste bacche contengono 4 polisaccaridi unici chiamati LBP (Lycium Barbarum Polysaccharides) che insieme all’azione dei carotenoidi favoriscono un aumento del numero linfociti, oltre a potenziare la capacità dei fagociti di difendere l’organismo umano da agenti patogeni.
Ha un effetto antifame. Grazie al suo basso indice glicemico e al potere saziante, rappresenta un ottimo spuntino per chi segue un regime dietetico mirato alla perdita di peso (attenzione sempre alle quantità).
Controindicazioni
Nonostante i tanti effetti benefici, il consumo delle bacche di Gogi è sconsigliato in alcuni casi.
Per il suo contenuto di betaina e luteina, l’assunzione di queste bacche in gravidanza è da evitare. Anche durante l’allattamento non è consigliato consumarle, sia per il loro alto contenuto di Selenio, sia perché si tratta comunque di alimenti allergizzanti.
A tal proposito, chi soffre di allergia a peperoni, pomodori, patate e melenzane, dovrebbe stare attento, perché come queste anche le bacche di Goji fanno parte della famiglia delle Solanacee.
Possono interferire con l’assorbimento di alcuni farmaci, in particolare per chi fa uso di farmaci anticoagulanti. Studi hanno infatti dimostrato che alcuni principi attivi contenuti nelle bacche possono interferire con gli antagonisti della vitamina K (utile alla coagulazione del sangue).
Per questo motivo, se si stanno assumendo farmaci di qualsiasi tipo, prima di decidere di iniziare a consumare quest’alimento, è sempre meglio consultare il medico o il nutrizionista.
Dott.ssa Carmen Pagano