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Contro l’Alzheimer, (ri)scoperta una proteina che lo combatte

In questo caso non si tratta di una scoperta, ma di una sorta di riscoperta: infatti la proteina che sembra ridurre alcuni sintomi dell’Alzheimer è la stessa utilizzata nella cura di altre patologie. Si chiama GM-CSF, ed è la stessa proteina usata per combattere l’infiammazione causata dall’artrite reumatoide, essendo un fattore che stimola le colonie di macrofagi, ossia dei componenti del sistema immunitario che eliminano agenti patogeni e sostanze nocive.

Nel caso specifico della cura dell’artrite, elimina i gonfiori dovuti all’infiammazione.

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Per ciò che riguarda l’Alzheimer, invece, dei ricercatori della University of South Florida per 20 giorni hanno osservato sintomi e comportamenti di alcune cavie a cui era stata somministrata la GM-CSF per combattere i problemi di memoria (che è anche tra i sintomi più importanti dell’Alzheimer). Il risultato è stato un miglioramento delle capacità cognitive delle cavie in sole tre settimane.

Il Prof. Huntington Potter, uno degli autori dello studio, ha affermato: «Il prossimo passo sarà testare la proteina sui pazienti come potenziale trattamento per l’Alzheimer».

La sostanza è già prodotta sinteticamente, è conosciuta in commercio col nome di Leukine e viene utilizzata per curare varie patologie, come alcuni tumori e il morbo di Crohn.

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