Torniamo a distanza di pochissimo tempo a parlare della curcumina.
Perché di questa spezia se ne è occupata anche l’Unviersità di Sant Louis affermando che sarebbe in grado di aiutare il fegato a difendersi contro la sua degenerazione.
Pubblicata su Endocrinolgy, lo studio si è focalizzato sul ricercare una cura alla steatoepatite, ovvero la malattia del fegato grasso non legata, però, all’assunzione di alcolici.
E’ ormai risaputo, a questo proposito, che un ruolo importante nello sviluppo della sopracitata patologia è caratterizzato dalla presenza della Leptina, ormone che aumenta la produzione di collagene e la conseguente fibrosi del fegato.
Ebbene è stato notato che assumento curcumina si riuscisse a diminuire l’effetto della Leptina, ovviando così il problema della fibrosi e del fegato grasso.
Tuttavia si tratta, ancora, di una ricerca in fase di studio, alla quale manca la sperimentazione sui volontari.
Rimaniamo quindi in attesa di ulteriori sviluppi.
foto © netconsumo
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