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Malattie

Riconoscere e prevenire la cistite è possibile

Riconoscere e prevenire la cistite è possibile

 

La cistite è un disturbo fastidioso che molte persone hanno sperimentato almeno una volta nella vita. Qualche volta resta solo fastidioso, a volte diventa davvero doloroso; in ogni occasione comunque è in grado di ostacolare la normale gestione della quotidianità, perché crea una serie di sintomi spiacevoli in grado di condizionare la persona sia psicologicamente sia fisicamente.

I due sintomi tipici della cistite riguardano il momento in cui si urina. Si avverte un forte bruciore al momento dell’emissione della pipì, oltre ad avere la sensazione spiacevole di dover continuamente svuotare la vescica senza riuscire a trattenere lo stimolo. Non è da escludere però che si presentino anche sintomi più intensi, come febbre, dolore nella zona pelvica o in tutta la zona rettale o sanguinamento nelle urine. Per questo motivo non è corretto pensare che la cistite sia da sottovalutare: può restare un disturbo minore, oppure l’infezione urinaria può diffondersi e coinvolgere i reni, diventando pericolosa. Ogni volta che si sospetta di avere la cistite o di avere sintomi più significativi è bene valutare con attenzione, informare il medico e procedere come viene suggerito.

Molte volte la cistite si presenta più volte nella stessa persona: il fatto che sia ricorrente è una caratteristica piuttosto comune di questo disturbo, per una serie di motivi, comprese alcune abitudini scorrette. Comprendere i fattori che rendono probabile le recidive in alcuni casi aiuta anche a prevenirli, quindi può essere utile informarsi approfonditamente su un sito specializzato nella cura della cistite.

 

Le abitudini scorrette che possono aumentare la probabilità di avere la cistite

Sono tanti i fattori che possono portare una persona ad avere la cistite. Alcuni sono fisiologici, anatomici e anche ormonali: li riporteremo nel prossimo paragrafo. Ci sono però una serie di fattori apparentemente banali che invece possono avere un ruolo tutt’altro che secondario nell’insorgenza della cistite. Spesso intervenire su questi fattori è semplice: si tratta di abitudini scorrette che possono essere modificate con poco sforzo, una volta compreso che incidono sulle infezioni urinarie.

La prima causa “semplice” di cistite è l’igiene intima troppo frequente. Sembra un paradosso, perché verrebbe da pensare che lavando spesso le zone intime è meno probabile che si sviluppino infiammazioni e infezioni, ma è il contrario: lavandosi troppo spesso si va ad alterare l’equilibrio della flora batterica, “lavando via” letteralmente molti batteri “buoni” che normalmente sono necessari proprio per ostacolare la strada ai batteri patogeni. Eliminato quel baluardo difensivo, le infezioni sono più facili.

Altra causa modificabile è usare biancheria sintetica e non di cotone. I tessuti sintetici consentono meno la traspirazione, aumentando la temperatura nella zona genitale (e i batteri amano il caldo!).

Ultimo ma invece importantissimo è il fattore alimentazione. Se non si beve a sufficienza e non si assumono in abbondanza frutta e verdura, magari al contrario mangiando molti alimenti parecchio zuccherati, si può contribuire a creare nella vescica un ambiente perfetto per la proliferazione dei batteri patogeni. Modificare queste abitudini alimentari di base può ridurre la probabilità di insorgenza della cistite – e della recidive.   

 

I fattori anatomici e ormonali che facilitano il ritorno della cistite

Le cause della cistite sono numerose, come abbiamo visto, ma in ognuna il fattore comune è lo stesso, cioè l’ingresso dei batteri nella vescica e la loro conseguente crescita.

Esistono alcuni aspetti che rendono più probabile che questo accada più volte ad una stessa persona, in particolare se si tratta di una donna: sono cause di tipo fisiologico o anatomico che contribuiscono all’insorgere con aumentata facilità della cistite.

Innanzitutto, la conformazione anatomica dei genitali femminili rende più facile l’accesso rispetto a quella maschile.

Ci sono anche diversi fattori ormonali coinvolti: ciclo mestruale, gravidanza e menopausa sono momenti in cui gli ormoni hanno concentrazioni altissime e questo rende più facile i disequilibri che agevolano le infezioni urinarie.

Va infine sottolineato che durante i rapporti sessuali possono verificarsi irritazioni e micro lesioni attraverso cui i batteri possono raggiungere la vescica.

 

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