Variante Epsilon Coronavirus: cos’è, sintomi e rimedi

Il Coronavirus è ormai parte del nostro quotidiano e, nonostante si stiano facendo molti progressi grazie ai vaccini anti COVID-19, la circolazione di nuove varianti continua a preoccupare gli esperti di tutto il mondo.

Sempre più spesso abbiamo sentito parlare della variante Delta, la terza evoluzione del virus da Sars-CoV-2 che, dopo quella Alfa e quella Beta, sta destando sempre più preoccupazione per via della sua contagiosità, specie nei soggetti più giovani.

A mettere in allarme il mondo medico è ora presente anche una quarta variante del virus: la Epsilon.

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Tale variante, isolata per la prima volta in California agli inizi del 2021, è poco diffusa in Europa e in Italia dove, almeno per il momento, è stata ritrovata solo in due casi di pazienti positivi al COVID19.

Ma cos’è la variante Epsilon? Quali sintomi dà? E quali sono i rimedi? Facciamo un po’ di chiarezza insieme.

Variante Epsilon: cos’è

Come anticipato in apertura, la variante Epsilon è la quarta evoluzione del virus da Sars-CoV-2.

Gli esperti hanno ormai chiarito da tempo che il virus che porta a contrarre il Coronavirus è piuttosto aggressivo ed è difficile combatterlo efficacemente poiché ha la capacità di evolversi in forme sempre più performanti e infettive.

Ciò che spaventa gli studiosi di questa quarta variante è il fatto che la proteina Spike -artiglio molecolare con cui il virus attacca le cellule sane – della variante Epsilon comprende ben 3 mutazioni che la renderebbero resistente agli anticorpi sia generati dal vaccino sia dall’infezione.

Il virologo italiano Francesco Broccolo, direttore del Ceba di Milano, ha ribadito come i virus Sar-CoV-2 stiano mutando e ha posto l’accento sull’importanza della vaccinazione e delle forme di prevenzione per evitare che la variante Epsilon circoli a macchia d’olio.

Sintomi e rimedi

Come per la variante Delta, anche la Epsilon ha una rosa di sintomi totalmente diversi da quelli mostrati nei soggetti che hanno contratto il COVID19 quando le varianti Alfa e Beta erano le più forti in circolazione.

I sintomi da Coronavirus non sembrano infatti più essere perdita di gusto e/o olfatto, tosse, mal di testa e febbre alta, ma si sono trasformati in patologie che colpiscono stomaco e intestino; da ciò consegue che gli infetti possono presentare vomito, diarrea e malessere gastrico persistente.

Naturalmente, così come nel passato, anche la variante Epsilon può essere scoperta sottoponendosi ai test sierologici o al tampone molecolare che, in tempi brevi, dimostra se si ha contratto o meno il COVID.

I rimedi più usati nel caso di positività al Coronavirus sono sempre gli stessi: evitare di uscire di casa e di aver contatti con l’esterno finché non si ha l’assoluta certezza di essersi negativizzati.

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Laura Cavallari

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